Passa ai contenuti principali

Ilaria D'Amico spiega il raddoppio dell'IVA per le pay-tv




Ilaria D'Amico spiega il raddoppio dell'IVA per le pay-tv

Berlusconi possiede la Mediaset ed riesce a controllare anche la Rai. E Sky? Sky no. E allora bisognava colpirlo in qualche modo: ecco infatti, nel nuovo pacchetto anti-crisi del Governo, spuntare il raddoppio dell'IVA per le pay-tv. Dopo questa decisione, Silvio è stato ricoperto di critiche: tutti gridano al conflitto d'interesse. Ma lui si difende: "la norma colpisce anche Mediaset". Si riferisce ai suoi canali pay-per-view di Mediaset Premium. Ma siamo sicuri che sia una giustificazione credibile? Non molto. Considerate da una parte Sky, e dall'altra la Mediaset. Sky basa tutto sulla pay-tv, Mediaset una piccolissima parte. L'impero di quest'ultima si basa sulla tv visibile in chiaro (pubblicità, ecc.). Senza dimenticare che l'informazione di Sky non è proprio asservita (io ricordo un servizio di Sky in cui, parlando di Marcello Dell'Utri, si ricordava che era stato condannato in primo grado a nove anni per mafia; quanti telegiornali del duopolio Raiset l'avrebbero fatto?) e quindi bisognava trovare un modo per cercare di combatterla. Non dimentichiamo che un aumento dell'IVA si riversa inevitabilmente sugli abbonati. Ma d'altronde cosa dobbiamo aspettarci? Se chiediamo a Mimun del conflitto d'interessi di Silvio, replica domandandoci perchè non parliamo invece di "scatole di scarpe". E se lo chiediamo a Mara Carfagna, ci risponde che "Berlusconi fa quello che gli pare". Ci stupiamo ancora?

Commenti

Post popolari in questo blog